A Paduli la chiesa del Sacro Cuore e dell’Addoloratasi presenta come una pagina scritta da Mimmo Paladino all’interno di un libro intriso della salsedine del Mediterraneo e con alcune velature dalla foglia d’oro per offrirsi come testimonianza della verità della bellezza. (…) La Chiesa di Mimmo Paladino a Contrada Torre a Paduli è un sublimato percorso nell’itinerario artistico documentato dall’internazionale opera dell’artista di Paduli, dove si raccolgono le indicazioni e le evocazioni dei corsi e ricorsi storici nei secoli XX e XXI onde poter, con l’artista, ricapitolare le geografie dell’Europa e del Mediterraneo, del Mondo intero nei venti e nei profumi di un felice “nomadismo” a raccogliere nella analiticità del linguaggio del Concettualismo le verità critico estetiche di un percorso epico e religioso, felice e drammatico, sensibile e vibrante – così come in un assoluto quale il “vederci” nella “Vita Nova” nell’irraggiungibile Dante – ovvero come uno “sguardo angelico” nel “tremendo” di Rilke con le sue, di Duino, “Elegie”. In questa chiesa di Paduli, Mimmo Paladino sembra come riassumere le esperienze vissute nelle chiese – le chiese della “precedenza” rispetto a questa chiesa a Contrada Torre - di già poste in cantiere e in cui ha elaborato cicli decorativi e affrontato le tipologie liturgiche. Il suo proprio lavoro viene come sublimato e predisposto ad ulteriore esperienza, a visioni proprie della profezia a venire.
Mariano Apa